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Giovedì 24 Settembre 2009 09:14
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  I COMUNI DELLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIO

 Olbia , Tempio Pausania , Aggius , Aglientu, Alà dei Sardi, Arzachena,

 
Badesi , Berchidda , Bortigiadas, Budduso', Budoni, Calangianus ,
 
Golfo Aranci , La Maddalena , Loiri Porto San Paolo, Luogosanto ,
 
Luras , Monti, Oschiri, Padru , Palau , San Teodoro ,
 
Sant'Antonio di Gallura , Santa Teresa Gallura , Telti , Trinità d'Agultu e Vignola

 

 

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AGGIUS_    

A nord della nostra splendida isola, a 500 metri dal livello del mare, troviamo Aggius.

Caratteristico per i suoi suggestivi panorami, il paese è immerso nel verde dei boschi e sovrastato dal Resegone, un piccolo massiccio che per le sue forme ricorda quello più famoso delle prealpi lombarde. Aggius è uno dei centri più antichi della zona.

Fra le sue colline e i massi granitici spiccano le conche, le vallate e “Li Parisi”, più conosciuta come Valle della luna per via del suo singolare paesaggio, una pianeggiante distesa con massi di granito disseminati sul terreno come se qualcuno si fosse divertito a sistemarli in un modo strano e apparentemente confuso.

È proprio il granito a manifestarsi in una moltitudine di forme e figure che ispirano la fantasia.

Per quanto riguarda la sua fauna, troviamo ancora gli sparvieri, i corvi, i falchi e i cinghiali che, come lepri e pernici, tentano di sopravvivere agli attacchi dell’uomo. Sono invece del tutto scomparsi aquile e mufloni. 

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AGLIENTU

 

È situato nella fascia costiera nord occidentale, con diversi chilometri di costa ricca di insenature, spiagge bianche e un mare cristallino.

Tra quelle più importanti di sicuro c’è la spiaggia di Monti Russu ma è Vignola, la frazione sul mare, che possiede le spiagge più estese e più frequentate grazie alla presenza di alcuni alberghi e camping che hanno accompagnato la crescita di Aglientu.

Nel centro, c’è la graziosa piazzetta intorno alla chiesa di San Francesco e al suo maestoso campanile venne realizzata fra il 1774 e il 1776 per ordine di Vittorio Amedeo III.

L’economia del paese era basata soprattutto sull’agricoltura e l’allevamento, attività che piano piano hanno perso la loro originaria importanza.

L’economia attuale è basata sul commercio e sui servizi di supporto al turismo. Molti i negozi che si affacciano sulle vie del centro in cui è possibile trovare i prodotti tipici di artigianato, pasta fresca, pane e dolci sardi. È quindi il turismo che muove tutto, grazie a un oculato sfruttamento delle risorse naturali e alla gestione del territorio. 

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ALÁ DEI SARDI

 

 

Alà dei Sardi si trova a oltre 600 metri di altitudine.

All’economia agro-pastorale di una volta, che comunque resiste ancora, si è aggiunta negli ultimi decenni l’attività di estrazione del granito nelle cave. Una volta era la pietra povera, lo si vede guardando le abitazioni del centro, anche le più umili, tutte realizzate con il granito della zona, elemento predominante anche nei paesaggi.

Adesso, l’attività estrattiva, dopo aver distribuito ricchezza alla comunità, sta vivendo un momento difficile. Ma la storia del paese e il suo attaccamento alla terra gli permettono di andare avanti con i tanti allevamenti di bestiame.

Alà si trova in un altopiano e la sua posizione rende il panorama, arricchito da boschi di lecci e sugherete, uno dei più selvaggi e affascinanti della Gallura. 

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ARZACHENA

 

Arzachena si trova nella costa nord orientale della Sardegna, a circa 25 chilometri dal porto e dall’aeroporto di Olbia.

Un paese che è cresciuto come pochi negli ultimi trent’anni e diventato famoso per la Costa Smeralda, che ricade interamente nel suo territorio, caratterizzato da bellissime coste, estese per decine di chilometri, che si contrappongono a colline e alture granitiche.

La vegetazione tipica è la macchia mediterranea, ma sono presenti aree pianeggianti coltivate a foraggio, per favorire l’attività di allevamento bovino, e vigneti dai quali si producono vini conosciuti in ogni angolo del mondo. Ma è la nascita della Costa Smeralda, di Porto Cervo in particolare, già negli anni ’60, a influenzare lo sviluppo turistico ed economico della zona.

Alberghi, ristoranti, boutique esclusive e servizi per l’accoglienza dei turisti hanno determinato la completa trasformazione della comunità. Il benessere diffuso, accompagnato dal rigoroso rispetto della natura, non ha impedito che il centro e i borghi sul mare continuassero a crescere armoniosamente senza offendere la storia e la bellezza dei paesaggi.

Molto apprezzabili gli interventi nel centro del paese che ne hanno valorizzato l’architettura tipica. Nel territorio sono presenti anche importanti siti archeologici che meritano di essere visitati.

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BADESI

 

 

Badesi è un paese giovane, con una storia abbastanza recente.

I primi nuclei familiari, in prevalenza composti da pastori, si sarebbero insediati intorno al settecento e col passare del tempo, la popolazione crebbe sino a raggiungere gli attuali 1800 abitanti.

Le attività principali sono l’agricoltura, in particolare la produzione di carciofi e verdure, il commercio, l’artigianato e, in tempi recenti, il turismo. Nel territorio comunale c’è la foce del fiume Coghinas, importante corso d’acqua che ha caratterizzato la stessa storia del paese.

Badesi ha, inoltre, una splendida e grandissima spiaggia di oltre otto chilometri, caratterizzata dalla presenza di ginepri secolari. Le ricchezze principali sono quelle naturalistiche e grazie alla sua posizione è possibile apprezzare lo splendido panorama del Golfo dell’Asinara. 

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BERCHIDDA

 

Berchidda, situato nel versante meridionale della catena montuosa del Limbara, è un centro molto interessante dal punto di vista storico.

L’economia si basa principalmente su pastorizia e agricoltura. Diverse le cooperative costituite nei due settori, e importante la produzione del vermentino, vitigno tipico della Gallura, che qui ha dato la spinta necessaria alla creazione di un percorso enogastronomico molto apprezzato.

Tracce di presenza umana nel territorio risalgono sino alla preistoria. Dal secolo XI e fino al 1272 fece parte del giudicato di Torres della curatoria di Ogianu, con Oschiri, in seguito e per lunghi decenni Berchidda fece parte del giudicato di Arborea. In paese è presente anche l’unica enoteca regionale. 

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BORTIGIADAS

Bortigiadas è un piccolo paese ai piedi dei “Li Monti Incatinati”. Il suo nome ha subito numerose modifiche: da “Orticlada” a “Orticlata”, sempre legato alla presenza di una fitta vegetazione caratterizzata dalle querce da sughero. Il paese, che si affaccia sul Limbara e sulla vallata della Fumosa, è noto proprio per i suoi bellissimi paesaggi e per la posizione particolare che la tiene al riparo dai venti.

Caratteristica è la chiesetta di San Pancrazio, ma apprezzabile una passeggiata nelle strette vie del centro, rimasto intatto nei secoli. Anche a Bortigiadas arrivano dei piccoli flussi di turisti interessati a visitare il museo mineralogico, la cui esposizione è considerata tra le più belle della Sardegna. 

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BUDDUSO'

 

Il territorio di Buddusò si estende sul Monte Acuto ed è caratterizzato da boschi di sughere, lecci e roverella, e da corsi d’acqua.

Una delle attività principali è la pastorizia, come in buona parte della Gallura interna, portata avanti da centinaia di piccole aziende a conduzione familiare.

Ma negli ultimi decenni, a far crescere il centro sono state l’apertura e lo sfruttamento di numerose cave di granito che hanno permesso un diffuso benessere nella comunità. Si tratta di una vera e propria industria che ha occupato, nel recente passato, centinaia di persone.

Oggi sono molte di meno a causa della crisi che ha investito il settore lapideo. Il paese è caratterizzato da case e palazzi realizzati con la pietra locale. Conta oltre quattromila abitanti. Dal punto di vista archeologico, nel territorio di Buddusò sono presenti Domus De Janas, Tombe dei Giganti, Nuraghi, Dolmen. 

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BUDONI

 

Budoni, sulla costa nord orientale della Sardegna, ha un territorio caratterizzato dalla macchia mediterranea che rende suggestive le sue colline e le sue piccole cale.

La sua costa, lunga quasi venti chilometri, con bellissime e ampie spiagge di sabbia bianca e finissima, è delimitata da pinete e circondata da piccoli stagni caratterizzati da una vegetazione alofita e da una ricchissima fauna, tra i quali gli splendidi fenicotteri rosa.

Grazie al boom del turismo che ha modificato l’economia della zona, sono presenti numerosi alberghi, villaggi, bed & breakfast, camping, ristoranti, e locali notturni per chi vuole trascorrere una rilassante ma anche divertente vacanza. Per gli appassionati di immersioni, è possibile vedere sotto le acque del mare di Porto Ottiolu, la splendida statua della Madonna degli Abissi, sistemata a sette metri di profondità.

Nel territorio di Budoni è presente il nuraghe “Conca ’e Bentu”, nella frazione di Solità. Budoni è facilmente raggiungibile dal porto e dall’aeroporto di Olbia, grazie anche alla nuova quattro corsie della 131, ultimata nel 2005. 

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CALANGIANUS

 

Calangianus, a 518 metri di altezza sul livello del mare, è conosciuta in Sardegna e in tutto il mondo per la produzione e la lavorazione del sughero, pianta che caratterizza anche il suo paesaggio.

Gli addetti nelle industrie e nelle centinaia di laboratori artigianali sono migliaia, molti arrivano da altri comuni vicini. Il centro è importante anche dal punto di vista storico: sono molti i turisti che visitano la chiesa di Santa Giusta, all’interno della quale vi è un dipinto di Lussu.

Nelle campagne circostanti si possono apprezzare i nuraghi Laicheddu e Monti di Deu, singolare sito granitico che domina la zona industriale dell’alta Gallura. È possibile visitare anche il nuraghe Agnu e la fonte nuragica di Li Paladini. 

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GOLFO ARANCI    

 

 Golfo Aranci è situata ai piedi del promontorio di Capo Figari davanti all’isola di Tavolara. Ha sempre avuto una grande importanza per la presenza del porto marittimo e del servizio delle Ferrovie dello Stato che hanno permesso la comunicazione con gli altri paesi della Sardegna e con il resto dell’Italia.

Grazie a questo, il paese è cresciuto anche dal punto di vista turistico, seguendo la tendenza dell’intero territorio costiero gallurese.

È possibile ammirare le sue bellezze naturalistiche e visitare la Costa Smeralda, che dista pochi chilometri.Ci sono molte spiagge, tra cui Cala Moresca, proprio vicina al centro abitato e raggiungibile a piedi tramite un sentiero.

Ma Punta Marana, Cala Sabina e Marinella sono altrettanto suggestive. È possibile effettuare delle immersioni e ammirare nei suoi fondali spugne colorate, stelle marine, ricci e gorgonie. Pesci e crostacei, di cui il mare è ricchissimo, consentono tuttora una florida attività di pesca agli equipaggi di una ventina di imbarcazioni.

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LA MADDALENA

 

È la città dell’omonima isola madre dell’arcipelago che è costituito da Caprera, Spargi, Santo Stefano, Budelli, Santa Maria e Razzoli.

La Maddalena è resa ineguagliabile dalle sue acque limpide e cristalline, dalle sue bellissime spiagge e dalle suggestive coste granitiche.

Di grande impatto visivo è il colle granitico di Guardia Vecchia sotto il quale sorge la città. Uno splendido lungomare caratterizzato da antichi palazzi risalenti al Settecento ne fanno un centro unico in Sardegna. Piazza XXIII febbraio 1793 rappresenta il fulcro della cittadina, al centro della quale s’innalza una colonna di granito dedicata a Giuseppe Garibaldi, l’eroe del Risorgimento italiano che aveva scelto Caprera come suo eremo e dove è sepolto.

Il mercato civico della città ha sede in Piazza Garibaldi nella quale sono presenti numerosi bar e negozi. A La Maddalena è presente la Marina Militare che ha il suo comando nella Piazza Umberto I.

Molto importante dal punto di vista storico è la chiesa parrocchiale in stile barocco di Santa Maria Maddalena. L’isola è collegata al resto della Sardegna da un efficiente servizio di traghetti che partono da Palau. Nell’isola di Caprera è possibile visitare la casa museo e la tomba di Garibaldi.

L’isola di Santo Stefano è caratterizzata da rocce granitiche e macchia mediterranea, e vale la pena visitare il Forte San Giorgio conosciuto anche come Forte di Napoleone. Spargi, terza isola per grandezza, è famosa per le sue cale: Cala Corsara, Cala Granara, Cala Connari.

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TRINITÁ D’AGULTU E VIGNOLA

 

Il paese si trova ai limiti del Golfo dell’Asinara, circondato da una natura rigogliosa e da splendide coste formate da spiagge bianchissime, calette e rocce granitiche rossastre.

Il suo territorio è ricco di storia. Sono infatti presenti i nuraghi di Stazzu Vecciu e Paduledda, e la Torre Spagnola all’Isola Rossa, chiamata così per il colore delle sue rocce.

Quest’ultima testimonianza storica è ancora integra. L’Isola Rossa è un vecchio borgo di pescatori, oggi trasformato radicalmente dal turismo che non ha comunque impedito il prosieguo di un’attività importante.

Molto rinomate le aragoste di questo angolo di mare gallurese. Il porto turistico, le spiagge di Marinedda e Li Cossi, a Costa Paradiso, sono i punti più battuti dai turisti, i cui flussi estivi sono in continuo aumento.

Anche i sub, vista la presenza di un centro diving, da tempo si interessano alla costa di Aglientu dove è possibile ammirare  insenature, fiordi e piscine naturali. 

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LOIRI-PORTO SAN PAOLO

 

Due centri, uno sul mare, Porto San Paolo, l’altro all’interno, Loiri, per un solo comune. Il primo ha una storia antica.

Una leggenda racconta che l’Apostolo Paolo sostò nella sua spiaggia prima di partire per la Spagna. Per questo, in suo onore, è stata edificata una chiesa in Punta la Greca, ormai demolita.

Nelle vicinanze, risalente al periodo alto-medievale, vi è la Chiesa di Santa Giusta, molto particolare dal punto di vista architettonico, simile alle chiese delle isole greche.

Dalle coste di Porto San Paolo è possibile ammirare la bellezza dell’imponente isola di Tavolara, raggiungibile con imbarcazioni e traghetti che percorrono giri turistici anche nelle altre isole.

A Tavolara si possono effettuare immersioni nell’Area Marina Protetta. Porto San Paolo ha conosciuto un notevole sviluppo, nel territorio sono presenti numerosi agriturismi, aziende vitivinicole, alberghi e ristoranti. Il cuore amministrativo è invece a Loiri, distante una decina di chilometri.

Un paese di 600 abitanti immerso nella tipica vegetazione gallurese, fatta di boschi e macchia mediterranea. 

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LUOGOSANTO

 

Luogosanto si trova al centro della Gallura, a 350 metri di altezza sul mare, circondata da una ricca vegetazione di querce e lecci.

Il paese venne abitato per la prima volta dai Balàns e più volte demolito e ricostruito.

Oggi conta 2000 abitanti, legati in particolare ad attività agro-pastorali, anche la gran parte lavora nelle attività di supporto al turismo costiero.

I luoghi più interessanti da visitare sono il Castello di Baldu, a tre chilometri dal centro abitato, la Chiesetta di San Leonardo, costruita in granito in epoca medievale, la Chiesa di Santo Stefano; la Basilica della Natività della Beata Vergine Maria, costruita nel 1227 in stile tardo romanico e la chiesa di San Trano, piccolo luogo di culto. Importante il centro storico, definito alcuni anni fa, uno dei più belli e caratteristici della Sardegna. 

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LURAS

 

Luras si trova nella zona nord orientale della nostra Isola, a otto chilometri da Tempio e a 40 da Olbia. Le attività prevalenti sono il commercio, la lavorazione del sughero e del granito e la viticoltura. Quest’ultima è cresciuta moltissimo negli ultimi anni.

Il Moscato, il Vermentino e il Nebbiolo sono i vini di ottima qualità prodotti nella zona che hanno fatto conoscere il paese in tutta l’Italia. Nel territorio si trovano diversi monumenti funerari, i tipici Dolmen; in ordine di grandezza abbiamo il “Ladas”, il “Ciuledda”, il “Billella” e “Alzoledda”.

 Tra gli edifici importanti anche diverse chiese: in stile romanico è la Chiesa parrocchiale, dedicata alla Madonna del Rosario, all’interno della quale sono presenti varie opere di grande valore come le bussole in legno scolpito e il battistero marmoreo; l’antica Chiesa di Santa Croce; la Chiesa di San Pietro; la Chiesa del Purgatorio e altre chiese campestri.

Il Museo etnografico Galluras, creato all’interno di un palazzetto tipico gallurese, è meta di numerosi visitatori che possono apprezzare l’arredamento e gli utensili necessari alla vita quotidiana degli stazzi. Da non dimenticare, una capatina a Carana, qualche chilometro dal paese, dove sopravvivono due olivastri millenari, scampati quasi per miracolo agli incendi degli anni recenti. 

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MONTI

 

Vicino a Olbia, in una valle ricca di vigneti e sugherete, si trova Monti.

Il paese è conosciuto per la Sagra del Vermentino, vino tipico prodotto nella Cantina sociale del paese, che si svolge la prima domenica di agosto.

La Chiesa di San Paolo Eremita, oltre a essere molto antica, è legata a innumerevoli tradizioni religiose.

In particolare, il giorno di ferragosto, si svolge un pellegrinaggio verso la chiesa a cui partecipano anche tantissimi turisti.

Tra le chiese campestri, Santu Pauleddu, Santa Rosa, la Madonna della Pace, Santa Teresina e San Michele.

Numerose le testimonianze del periodo nuragico.  Il nuraghe Logu, è l’unico conservato molto bene, poi Thaerra e Pertuncas. Uno dei più punti panoramici è il monte Olia, dove si possono ammirare varie specie di animali.

Non è da meno l’altopiano S’Ambiddalzu con massi granitici erosi dal vento. L’economia del paese ruota intorno alle attività agro-pastorali. Molti gli allevamenti presenti nel territorio, e moltissimi i vigneti, nei quali primeggia il vermentino. 

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OLBIA

 

Olbia è la porta della Sardegna, e gode di una splendida posizione naturale al centro dell’omonimo golfo.

La città è dotata di importanti infrastrutture. Il porto è il primo in Italia per il traffico passeggeri, l’aeroporto, in particolare nel settore privato, d’estate ha numeri da record.

Aspetti che non possono non essere legati alla Costa Smeralda, distante una ventina di chilometri e meta ambita del turismo internazionale.

Un settore in continuo sviluppo che accompagna la crescita della città, oggi punto di riferimento per l’economia isolana. Ma non è il turismo la voce principale delle attività del territorio, quanto ciò che gli ruota intorno.

Edilizia e servizi, in particolare, sono i settori trainanti, con la presenza di numerosi alberghi e ristoranti di elevato livello qualitativo. Certo, il turismo fa la sua parte e Porto Rotondo, una delle perle della Gallura, ne è l’esempio più evidente.

Senza dimenticare le spiagge di Pittulongu e Murta Maria, e l’incantevole borgo di San Pantaleo. Olbia, da poco diventata provincia, ha un ruolo fondamentale nel commercio e nell’industria, settori nei quali è diventata un polo di attrazione per gli investimenti.

Da alcuni anni, è stata aperta l’Università di Economia e Imprese del turismo, con sede all’aeroporto. Oggi la città conta circa 50 mila abitanti. Nel centro sorge la Basilica minore di San Simplicio, la chiesa più importante, nella quale ogni anno, il 15 maggio, si festeggia la ricorrenza del Santo con sfilate di Costumi in sardo e processione.

Altra chiesa importante è la Basilica di San Paolo. Molti i siti di interesse archeologico. A pochi chilometri da Olbia, su un’altura, il Castello di Pedres vicino al quale si trovano due importanti monumenti risalenti all’età nuragica: la tomba dei giganti di Su Monte ’e S’abe e il nuraghe Casteddhu.

Vale la pena di visitare il Pozzo Sacro di Cala Saccaia. Ma è tutta la città a testimoniare la sua lunghissima storia con i ritrovamenti di reperti di epoca punica e romana. 

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OSCHIRI

 

Oschiri è il paese di confine tra la Gallura e il Logudoro, e si trova alle falde del versante sud occidentale del monte Limbara.

Tra le testimonianze preistoriche abbiamo i Dolmen di Monte Ulia, le Domus Dejanas, le Tombe dei Giganti di Balanotti e circa trenta nuraghi. Il paese, vicinissimo al lago del Coghinas, è immerso in uno splendido paesaggio naturalistico, ricco di flora e fauna. Le attività principali sono tutt’oggi l’allevamento e l’agricoltura.

Ogni anno, per una settimana, si svolge una rassegna di tradizioni popolari con processioni in onore della Madonna di Castro, la cui statua viene trasportata dal santuario al paese accompagnata da diversi gruppi folcloristici.

Il santuario di Castro sta ormai diventando uno dei principali centri di attrazione del paese, in quanto carico di testimonianze storiche. Importante è anche il Santuario della Madonna di Othi, legato a numerose tradizioni popolari e a particolari i riti religiosi che si svolgono la prima domenica di maggio.

Il comune di Oschiri organizza ogni anno, a fine agosto, la Sagra della Panada, prodotto tipico del centro. La manifestazione, tra le più frequentate dai turisti, è l’occasione per poter degustare il piatti tradizionali e il pane, altra specialità oschirese.

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PADRU

 

Padru è un paese che conta 2117 abitanti. Ha una posizione piuttosto favorevole per quanto riguarda lo sviluppo del settore turistico, trovandosi a pochi chilometri dalla costa ma allo stesso tempo immerso nel verde.

L’attività prevalente è quella agro-pastorale che, negli ultimi anni, si è legata al settore turistico grazie alla presenza nel suo territorio di un’ampia gamma di agriturismi apprezzatissimi dai visitatori, grazie ai vari prodotti enogastronomici, come vini, formaggi e salumi.

Dal punto di vista escursionistico, il territorio di Padru offre vari percorsi naturalistici nei quali si può apprezzare la tipica vegetazione costituita da boschi di lecci, roverelle, sugheri, ginepri e tassi secolari.

Uno di questi è quello che porta al Monte Nieddu, dal quale si può godere di un bellissimo panorama fatto di mare e monti. Durante queste escursioni è possibile avvistare cinghiali e rapaci come l’aquila reale, una specie in via d’estinzione.

Un altro percorso è quello nella frazione di Sa Pedra Bianca, caratterizzata da case costruito con il granito grigio e nella classica architettura gallurese, e da dove è possibile ammirare la splendida natura che offre questo territorio ancora poco esplorato da turismo. 

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PALAU

 

Palau ha una storia abbastanza recente, ma è diventata importante grazie al turismo e alla sua splendida posizione.

Si affaccia sul Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena ed è in grado di offrire una vacanza ideale per chi vuole unire il binomio relax-divertimento grazie alla presenza di numerosi alberghi e villaggi turistici.

Si possono apprezzare i colori particolari del suo mare, le forme particolari che il vento, nel corso dei millenni, ha dato ai suoi scogli, le sue grandi spiagge e piccole cale e il suo porticciolo turistico con oltre 400 posti barca.

Nel territorio si svolgono importanti manifestazioni sportive a livello nazionale di wind-surf. Da Baragge e da monte Altura è possibile ammirare un bellissimo panorama.

Poltu Cuncatu è una piccola insenatura dove emergono dall’acqua dei massi granitici levigati.

Molto interessante il villaggio Porto Raphael, che prende il nome dal suo fondatore ed è l’esempio di come sviluppo turistico e ambiente possano coniugarsi in maniera semplice e armoniosa. 

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SANT’ANTONIO DI GALLURA

 

Sant’Antonio si trova nella parte centrale della Gallura, quasi equidistante tra Olbia e Calangianus, su una collina a 357 metri sul livello del mare.

Le attività del paese sono legate all’estrazione e alla lavorazione del granito, risorsa principale del territorio. Ma resiste anche il settore tradizionale dell’economia che è l’allevamento bovino. Inoltre, alcuni laboratori artigianali per la lavorazione del sughero e l’apicoltura, che consente una grande produzione di miele, pappa reale e abbamela.

La Chiesa di Sant’Andrea è la più importante del paese: vanta una storia antica e al suo interno sono state rinvenuti tombe e anelli in oro.

Più avanti si incontra la Chiesa campestre di Nostra Signora di La Crucitta, di recente costruzione.

Per gli amanti delle escursioni in bici è consigliabile il percorso di Monte Pinu, con uno straordinario panorama. Durante l’anno si celebrano molte feste campestri. 

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S. TERESA DI GALLURA

 

Santa Teresa di Gallura si trova nella punta nord della Sardegna, sulle Bocche di Bonifacio, da dove si possono ammirare le coste della Corsica.

Conta 4200 abitanti. Il paese ha come secondo nome “la piccola Torino”, perché venne fondata da Vittorio Emanuele I nel 1808.

Tutti gli anni, il Comune organizza la celebrazione di questo evento con parate in costume e riproposizione dei discorsi pronunciati per l’occasione. È possibile effettuare delle escursioni a Lu Brandali, sito archeologico e nuragico di Capo Testa, la punta massima della Sardegna immersa nella macchia mediterranea.

Inoltre è possibile visitare anche Cala Spinosa e Cala Grande dove vive ancora la “lucertola di Bedriaga”, una specie in estinzione. È consigliato visitare anche la Torre di Longonsardo con vista sul mare e la spiaggia della Rena Bianca, conosciuta in tutta l’Europa per la sabbia bianca finissima.

Quasi la stessa che si trova nelle spiagge di Capo Testa, nei due lati del promontorio. Le chiese più importanti sono: la Chiesa di Santa Lucia, risalente all’800, la Chiesa Parrocchiale di San Vittorio Martire, la Chiesetta Campestre in onore della Santa spagnola protettrice dei naviganti, la Chiesetta Campestre di Nostra Signora di Buoncammino, la Chiesa Parrocchiale di San Pasquale Baylon nella frazione omonima, la Chiesetta Campestre di San Michele e in località Saltara la Chiesetta Campestre di San Giuseppe e San Tommaso di Porto Pozzo. 

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SAN TEODORO

 

San Teodoro è tra le località balneari più frequentate della Sardegna con chilometri di costa formata da cale, ampie spiagge e promontori protetti da scogliere granitiche dove gli agenti atmosferici hanno modificato le rocce con forme particolari, tra queste la famosa “tartaruga”.

Dotata di numerosi servizi turistici a livello ricettivo e commerciale, possiede nel territorio comunale il porto turistico di Puntàldia, molto conosciuto.

Interessanti dal punto di vista faunistico sono i numerosi stagni ricchi di diverse specie di pesci e affollati da fenicotteri rosa. Tra le spiagge più rinomate e maggiormente affollate durante la stagione estiva ci sono La Pipara, Brandinchi e l’Isuledda.

Caratteristica importante di San Teodoro è la possibilità di effettuare diversi tipi di sport acquatici come snorkling, surf, kitesurf e sci nautico. Inoltre il paese è dorato di un campo di volo, di un campo di golf e percorsi naturalistici per fare trekking o gite in bici.

Nei pressi di Capo Coda Cavallo possiamo trovare il Giardino della macchia mediterranea con varie specie botaniche come il lentischio, i corbezzoli, gli asfodeli, la lavanda, le orchidee, il mirto e l’olivastro. 

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TELTI

 

Telti è un paese molto antico che si estende attorno alla Piazza Duomo, costruita interamente in granito.

L’economia del paese è basata sull’agricoltura e sull’allevamento, ma ultimamente sono in sviluppo l’artigianato per la lavorazione del ferro, del legno e del granito e l’attività turistica in ambito agrituristico e gastronomico.

Nel suo territorio vi sono dei siti archeologici, come i nuraghi Putzolu, presso monte Pinu, e Sa Prexone De Siana, di cui rimangono solo poche rovine. Da visitare sono la Chiesa di Santa Vittoria, e la Chiesa di San Bachisio, quest’ultima tipica chiesa gallurese, con nelle vicinanze un antico cimitero.

Il paese è dotato del Museo dello Stazzo, dove sono stati ricostruiti gli ambienti delle vecchie case di campagna galluresi che, a Telti, continuano ad essere abitate. 

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TEMPIO PAUSANIA

 

La città di Tempio, sorge al centro della Gallura, ed è uno dei centri più importanti della Sardegna. Circondato da un suggestivo paesaggio, composto da fitti boschi di querce e lecci, in contrasto con l’austerità degli edifici in granito.

Il caratteristico ambiente formato da macchia mediterranea, rocce granitiche e acque purissime, offre la possibilità di effettuare escursioni sul Monte Limbara e visitare le sorgenti di Fundu di Monti, Vallicciola e Curadureddu.

Assai rinomata e apprezzata è la produzione dei vini Moscato e Vermentino. A qualche chilometro dal centro abitato, il nuraghe Majori, realizzato su una cupola granitica.

Nel centro storico di Tempio Pausania ci sono diverse chiese, tra queste la Cattedrale di San Pietro, risalente al 1800, con al suo interno un dipinto del Santo dell’artista Paglietti, il Rosario, situata nella medesima piazza della Cattedrale, il Purgatorio, Santa Croce, Sant’Antonio, risalente al ’600, con una ripida scalinata, San Giuseppe e la Chiesa della Madonna del Pilar.

È possibile visitare anche il Museo Bernardo De Muro, tenore conosciuto in tutto il mondo per le sue interpretazioni di opere di Leoncavallo e Donizetti, il Palazzo Missoro, costruito interamente in granito, la Casa di Nino Visconti di Gallura, il Parco di San Lorenzo con la chiesa omonima e le fonti di Rinaggiu, da cui sgorgano acque con proprietà diuretiche.

Tempio è famosa in tutta l’isola per il suo Carnevale, che si svolge in sei giorni nel mese di febbraio, durante i quali sfilano numerose maschere e carri allegorici accompagnati dai gruppi mascherati.

Durante questa festa si possono assaporare i prodotti tipici della città. 

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